I testimoni avevano visto «un vecchio con il pizzetto» che gridava «ragazzi state facendo a botte, ora vi accoltello». Ed è da questo spunto che sono partite le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura diretta dal procuratore Nicola Gratteri che hanno portato in carcere un uomo di 57 anni con l’accusa di aver ferito alla gola con una coltellata un 21enne nei pressi campetto di basket “Kobe Bryan” adiacente alla stazione Montedonzelli della metropolitana di Napoli. Il fermo, disposto dalla pm Antonella Fratello coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, è stato convalidato dal giudice.
Secondo quanto emerso dalla ricostruzione degli investigatori, sarebbe iniziato tutto con una rissa tra ragazzi innescata da futili motivi, sembra per uno sguardo di troppo. Poco dopo, sarebbe sopraggiunto lo zio di uno dei ragazzi coinvolti nella lite. Secondo l’accusa, l’uomo impugnava un coltello seghettato da cucina e avrebbe aggredito alle spalle il 21enne. Per la Procura è un tentato omicidio: se la vittima fosse stata colpita solo un po’ più in profondità, hanno spiegato i medici del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, il colpo avrebbe potuto uccidere il giovane.