Cento passi in un silenzio surreale, quanto sembra piccolo oggi il borgo in cui Antonella non si trovava in quei dodici giorni di speranza e ricerche spazzati via dal triste epilogo. E troppo flebili appaiono le luci delle fiaccole per illuminare un’altra notte buia per Ischia.
In duecento sono qui, stasera, per ricordare Antonella Di Massa, la cinquantunenne ritrovata cadavere mercoledì, e dev’essere ancor più duro ricordarla fin sotto all’agrumeto della piccola frazione di Succhivo che ne ha restituito il corpo, restituito in queste ore ai familiari dopo l’autopsia al Secondo Policlinico di Napoli.
Accanto al nastro che segnala il sequestro giudiziario del terreno c’è un lumino rosso e una foto, qualcuno lascia una lettera e quest’angolo diventa subito un…