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Ritrovare sé stessi, tra Dostoevskij e Calvino. Superare le proprie ansie, sullo sfondo degli Oscar Mondadori. Affrontare un momento irrisolto del proprio passato, mentre l’occhio cade casualmente su “Grande Meraviglia” di Viola Ardone.
Perché l’ultima frontiera dell’aiuto psicologico, a Napoli, è la libreria.E non grazie alla lettura, che pure rappresenta – per antonomasia – un efficace antidoto alla noia e al mal di vivere.