

Dal 10 al 13 marzo 2025, Napoli si trasformerà nel cuore pulsante degli short movies con la prima edizione del Napoli Film and Audiovisual Festival (Nafafè), in programma presso il Cinema America Hall (via T. Angelini, Vomero).
L’evento, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli e organizzato da Camella Srls, con la partnership della RUN Film, rappresenta un nuovo tassello nel panorama culturale della città, confermandola come crocevia artistico e cinematografico di rilevanza internazionale.
Negli ultimi anni, Napoli è diventata sempre più un teatro del cinema a cielo aperto, ispirando autori, registi e produttori di tutto il mondo. La città, con il suo patrimonio unico di storia, cultura e paesaggi, ha generato un indotto lavorativo rilevante nel settore audiovisivo, attirando produzioni nazionali e internazionali e valorizzando i talenti locali.
Nafafè nasce proprio per dare visibilità a queste produzioni, con un focus su cortometraggi e documentari brevi che raccontano storie legate a Napoli, alle sue tematiche sociali e ai suoi protagonisti. Un festival che riflette sulla società Il Nafafè non è solo una vetrina per il cinema, ma anche un’occasione per riflettere su tematiche sociali urgenti e universali.
Le opere selezionate, per un totale di circa 100 iscritti provenienti dall’Italia e da paesi esteri come Messico e Francia, affrontano questioni come l’inclusione, le politiche urbane, l’emarginazione, la parità di genere, la disabilità e le dinamiche familiari. Attraverso storie intense e spesso introspettive, i registi in concorso offrono uno sguardo autentico su realtà complesse, utilizzando il linguaggio del cinema per stimolare il dibattito e la consapevolezza.
Queste opere, insieme alle altre in concorso, dimostrano come il cinema possa essere uno strumento potente per raccontare, educare e trasformare, ponendo l’accento su storie che spesso rimangono ai margini del dibattito pubblico. “Questo progetto – dichiara Ferdinando Tozzi, consigliere del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo – conferma l’attenzione dell’Amministrazione Manfredi per la cultura cinematografica intesa come asset strategico per lo sviluppo del territorio. Selezionato in esito al primo bando pubblico per l’assegnazione di contributi in favore di progetti nel settore dell’audiovisivo, Nafafè si concentra sulle nuove generazioni per accendere la curiosità verso il cinema visto non solo come intrattenimento ma anche come opportunità professionale”.
Il Direttore artistico, la Giuria, il Presentatore Il festival si fregia della Direzione artistica di Raffaele Riccio. La giuria è composta dalla Presidente Cristina Scarpa (Dir. Agenzia Stampa Area di Roma; Prof. Raffaele Savonardo (Coord. Cdl Magistrale in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica Università degli Studi Di Napoli Federico II); Tommaso Gabriele (Avvocato ed Editore Radiofonico); Vincenzo Franceschini (Autore e Regista) e Alessandra Farro (Giornalista e critica cinematografica de Il Mattino). Sarà Silvio Martino, giovane e spigliato speaker di Rai Radio Napoli Live, il presentatore delle attività del festival. Il coinvolgimento delle scuole e dell’Università Un valore aggiunto del Nafafè è il coinvolgimento attivo degli allievi di scuole superiori di Napoli e della sua provincia. Attraverso incontri dedicati e proiezioni mattutine, il festival si propone di avvicinare i giovani al cinema, non solo come spettatori ma come futuri protagonisti del settore.
Gli studenti avranno l’opportunità di confrontarsi con registi, attori e addetti ai lavori, partecipando a dibattiti e workshop che esplorano il dietro le quinte della settima arte. Inoltre avranno anche il compito di giudicare le opere della categoria “cortometraggi”. I dieci corti selezionati dalla direzione artistica verranno valutati da una giuria tecnica e da una giuria “popolare”, ovvero dagli studenti e studentesse che riempiranno la sala dell’America Hall. Le opere vincitrici verranno premiate il giorno 13 marzo con delle ceramiche esclusive realizzate dalla cooperativa sociale Nesis che opera presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida, all’interno del quale gestisce le attività del laboratorio di ceramica finalizzate alla formazione di tanti giovani.Questo dialogo con le nuove generazioni è fondamentale per stimolare una riflessione critica sulle tematiche sociali affrontate nei cortometraggi e per valorizzare il potenziale creativo dei giovani napoletani. In un momento in cui il cinema e l’audiovisivo rappresentano sempre più un’opportunità professionale, il Nafafè si impegna a essere un trampolino di lancio per i talenti del futuro.
Il festival offrirà al pubblico quattro giorni intensi di proiezioni, incontri e approfondimenti. Tra le 10 opere selezionate, spiccano storie che affrontano temi universali con uno sguardo partenopeo. Il programma prevede:
Proiezioni dei cortometraggi in concorso, con proiezioni speciali fuori concorso il 13 marzo, alla presenza di ospiti d’eccezione legati a Napoli e al mondo del cinema.
Lectio magistralis tenute da registi, attori e addetti ai lavori, tra cui Alessandro Cannavale, Giuseppe Nuzzo, Raffaele Savonardo, Massimiliano Pacifico.
Incontri con scuole e università per avvicinare i giovani al cinema e stimolare riflessioni sulle tematiche sociali affrontate nelle opere.
Un festival per tutti
L’ingresso al NAFAFE’ presso l’America Hall è libero e gratuito fino ad esaurimento posti, con un programma che si svolge dalle ore 10:00 per gli incontri con scuole e università, e dalle ore 11:00 per le proiezioni delle opere in concorso. Per partecipare è preferibile prenotarsi agli eventi giornalieri attraverso la piattaforma Eventbrite: