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Napoli: Il Murale di San Gennaro di Jorit Torna al Suo Splendore

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La grande opera su San Gennaro in via Duomo, uno straordinario murale alto 15 metri dipinto dallo street artist Jorit 10 anni fa, è stato completamente restaurato e ora è più bello che mai


E’ stato completamente ripristinato il bellissimo e gigantesco murales di San Gennaro a Forcella affianco alla chiesa di San Giorgio Maggiore, a pochi metri dal Duomo di Napoli realizzato nel 2015 dallo street artist Jorit e ormai diventato “un’icona ” del centro antico della città. L’opera, alta 15 metri, occupa la facciata di un edificio ed è stato restaurato con il sostegno del Comune di Napoli dallo stesso Jorit che, dopo 10 anni dalla realizzazione, ha effettuato un intervento per ripristinare la grande bellezza dell’opera eliminando l’usura del tempo e degli agenti atmosferici.

L’intervento effettuato ha consentito di restituire alla città e ai turisti un’opera che ormai fa parte del paesaggio urbano, fotografato da milioni di visitatori. Il murale con il volto di San Gennaro richiama i tratti somatici di un giovane operaio napoletano, e Jorit si è ispirato alla gente comune, quella che vede per strada ogni giorno, così come faceva Michelangelo Merisi, il Caravaggio, che ha immortalato nei suoi quadri gente di strada.

Street art a Napoli: le opere di Jorit Agoch da vedere in città

Agoch Jorit, il bravo artista napoletano con origini olandesi, e grande esponente della Street Art partenopea, ha realizzato tantissime e bellissime grandi opere a Napoli, nelle vicinanze ma anche in tutto il mondo. Tutte opere molto belle e da vedere perché l’artista napoletano è diventato il pittore dei grandi volti che ha lasciato sulle facciate dei palazzi napoletani, principalmente nella periferie, e nel mondo.

Ph Facebook Jorit

A Napoli oltre al suo famoso San Gennaro in via Duomo ci sono tante opere di Jorit. Al Centro Direzionale di Napoli c’è, infatti, il murale più alto mai realizzato al mondo realizzato da Agoch Jorit, il grande street artist napoletano per l’Universiade 2019, tra i grattacieli del centro direzionale di Napoli.

Ph Vincenzo De Simone – La gente di Napoli

Su di un lato di uno di questi grattacieli si trova questo bel murale, voluto all’epoca dalla Regione Campania, per la grande occasione delle Universiadi del 2019, una grande e bella festa dello sport e della città di Napoli che ebbe un successo incredibile. E Jorit realizzò questa bellissima opera con i volti di cinque grandi campioni sportivi della Campania vere e proprie icone dello sport. Ogni campione rappresenta la provincia in cui è nato e,  sul punto più alto c’è Patrizio Oliva per Napoli, poi a scendere troviamo Antonietta De Martino per Salerno, Carmelo Imbriani per Benevento, Ferdinando Gentile per Caserta e Ferdinando De Napoli per Avellino.

San Giovanni a Teduccio a Taverna del Ferro, Jorit ha realizzato un bellissimo e grande ritratto di Ernesto Che Guevara  sulle facciate di 2 palazzi, portando così a tre i suoi murales realizzato sui muri di Taverna del Ferro. Nella stessa area del murales celebre in tutto il mondo di Diego Armando Maradona e l’altro sempre sulle facciate del palazzo del “Bronx” con la bella faccia dello scugnizzo Niccolò, con sotto la scritta: “Essere umani“. Per i lavori in corso nel quartiere si pensa oggi ad una delocalizzazione dell’opera.

Al Vomero Agor Jorit ha lasciato alcune belle opere due in particolare via Guido Mensinger c’è il ritratto Ilaria Cucchi, rappresentata come una guerriera che ha lottato tanto per la morte del fratello Stefano, e poi sempre al Vomero un altro murale dedicato a Kobe Bryant, uno dei migliori giocatori dell’NBA nella zona di via Pietro Castellino.

Nella zona Ospedaliera troviamo un’altra grande e bella opera che si trova all’interno dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli sulle mura del Padiglione storico ed è dedicata proprio all’illustre scienziato.

jorit cardarelli street art

A Bagnoli, dopo 30 anni, rinasce un campo di basket con anche un murale di Jorit con colori vivaci e dedicato ad rapper Pablo Hasél, una vecchia pista di pattinaggio bruciata e abbandonata 30 anni fa ed ora trasformata in campo di Basket, e poi a Barra c’è Sogni, uno straordinario murales di Jorit  con i visi dolcissimi di tre bambini che dormono e sognano.

 Ma di Jorit c’è anche la “La bambina di Ponticelli” . Il bel viso di bambina che ha dipinto a Ponticelli è su una parete di un palazzo vicino alla chiesa dei Santi Paolo e Pietro e si chiama “Tutti i bambini delle periferie”. Ricorda l’incendio del campo Rom di Ponticelli di qualche anno fa.

Sempre in zona tra le tante opere realizzate a Napoli da  Jorit c’è anche il grande volto del leader americano Martin Luther King dipinto su un palazzo a Barra.  

@vincentofsimon

Altra zona periferica della città rivitalizzata dai murale di Jorit è Scampia dove c’è il grande ritratto di Pasolini a all’uscita della metro della linea 1, quasi affiancato, su un altro palazzo da quello di Angela Davis, attivista per i diritti civili.

Tra gli ultimi lavori in città nel 2022 anche sui muri dell’Istituto superiore Augusto Righi di Napoli a Fuorigrotta Jorit ha realizzato Does un grande volto dell’autore russo Fëdor M. Dostoevskij. L’artista napoletano ha voluto così protestare contro la decisione di un’Università di Milano che aveva cancellato le previste lezioni sul grande autore russo autore di opere immortali. La decisione è poi stata annullata perché la cultura è valore universale e va oltre la guerra.

Uscendo da Napoli a San Pietro a Patierno lo street artist napoletano di fama oramai internazionale, ha realizzato l’ultimo suo lavori dedicato a Nino D’Angelo, un omaggio proprio nel  quartiere dove il cantante è nato e cresciuto.

A Quarto uno dei suoi tanti capolavori c’è il ritratto del ex capitano del Napoli Marek Hamsikrealizzato sulla facciata della scuola Viviani. Il ritratto di Hamsik sembra che sia stato finanziato da Costantino Intemerato, il barbiere del Capitano del Napoli che ha creato quella simpatica “cresta” che lo identifica da anni, e poi sempre a Quarto Jorit ha realizzato un altro  straordinario murale su Maradona.

Poi, durante l’emergenza sanitaria nel centro storico di Bacoli, la splendida cittadina nei Campi Flegrei, piena di storia e di bellezze naturali, Jorit ha realizzato non a caso la Sibilla Cumana.

E da vedere anche quello dedicato a Massimo Troisi e realizzato sulla facciata del palaveliero di San Giorgio a Cremano realizzato il giorno del 64esimo compleanno dell’attore scomparso nel 1994.

E questi sono solo alcuni dei capolavori di Jorit e sono da vedere di persona.

© Napoli da Vivere 2025 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright. La sua copia è vietata e la sua riproduzione anche parziale deve essere autorizzata.

 

Fonte: https://www.napolidavivere.it/2025/02/20/restauro-murale-san-gennaro-jorit-napoli/

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